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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Un libro, una dieta, un viaggio nel gusto: alla scoperta della cucina light

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  Immagine generata da Gemini Libri di cucina light con un approccio specifico: un viaggio tra gusto e benessere La cucina light non è solo sinonimo di privazione e piatti insipidi. Anzi, può trasformarsi in un'avventura culinaria ricca di gusto e creatività, soprattutto se si scelgono libri con un approccio specifico. Questi volumi, focalizzati su diete particolari come la dieta mediterranea, la DASH, la cucina macrobiotica, la dieta flexitariana o quella a basso contenuto di FODMAP, offrono un percorso guidato per migliorare il benessere attraverso un'alimentazione consapevole e saporita. Ecco alcuni titoli che vi accompagneranno in questo viaggio tra i fornelli: 1. La dieta mediterranea: un classico intramontabile "La cucina mediterranea per tutti i giorni" di Simone Loi: Un libro che celebra la semplicità e la genuinità della dieta mediterranea, con ricette che valorizzano ingredienti freschi e di stagione. Loi, chef rinomato per la sua cucina sana e gustosa, p...

Di che giardino sei? di Duccio Demetrio (MImesis)

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Il libro "Di che giardino sei?" è del 2000 ma risalta nel panorama editoriale italiano con la potenza di un classico. L'autore Duccio Demetrio è un accademico e saggista italiano famoso per la sua produzione letteraria, del tutto personale,  sempre facoltosa di spunti originali. In questo testo l'attenzione si concentra sul giardino nella storia e nel mito. Non è una guida al giardinaggio, tutt'altro. L'autore invita il lettore a guardare al giardino come a un sistema per conoscere socraticamente noi stessi. I capitoli si schematizzano sulle modalità di allestimento degli spazi che l'uomo dedica alla natura. Un libro d'arte, ma non solo. Ristampato nel 2016. 

Solitudine Bianca di Reinhold Messner (Priuli & Vernucca)

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Alcune settimane fa i giornali riportavano la triste notizia della morte di due alpinisti nel tentativo di scalare il Nanga Parbat, la "Montagna Nuda" in sanscrito, una delle vette più alte della terra e la più pericolosa. Risulta tra le 14 cime che superano gli ottomila metri di altezza e sono localizzate tutte tra Nepal, Pakistan e Cina. Condizioni difficili anche solo per tentare di sopravvivere. Il primo a fare l'impresa in solitaria è stato Reinhold Messner nel 1978: aveva un conto aperto col Nanga Parbat. Alcuni anni prima aveva provato a raggiungere la vetta con suo fratello Ghunter, deceduto per colpa di un'improvvisa valanga. Hanno fatto seguito le solite polemiche, mandate via dal ritrovamento del corpo. Di questa storia si parla in questa testimonianza: non è finzione ma realtà.