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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Slow Fashion fai da te di Emmanuelle Vibert (Terre di Mezzo)

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Un libro....molte idee "Slow Fashion fai da te" di Emanuelle Vibert è assai più di un semplice libro. Non soltanto spiega passo passo gli sviluppi necessari per confezionare in maniera molto semplice e veloce tanti capi d'abbigliamento colorati e stravaganti (da top ad abiti, da poncho a maglioni, fino a borse e tuniche), ma anche i passi base per cominciare a sperimentare l'hobby del cucito. Ma nelle pagine di questo libro c'è dell'altro: l'autrice spiega ciò che l'ha spinta sulla via del fai da te, ponendo l'accento soprattutto sull'impatto che la moda può avere sull'ambiente e su come, spesso, possa allontanarsi dal pensiero etico. Non è solo il look corretto ma anche la conoscenza di quanto la scelta giusta, in ambito frivolo come la moda, possa fare la differenza.

Di che giardino sei? di Duccio Demetrio (MImesis)

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Il libro "Di che giardino sei?" è del 2000 ma risalta nel panorama editoriale italiano con la potenza di un classico. L'autore Duccio Demetrio è un accademico e saggista italiano famoso per la sua produzione letteraria, del tutto personale,  sempre facoltosa di spunti originali. In questo testo l'attenzione si concentra sul giardino nella storia e nel mito. Non è una guida al giardinaggio, tutt'altro. L'autore invita il lettore a guardare al giardino come a un sistema per conoscere socraticamente noi stessi. I capitoli si schematizzano sulle modalità di allestimento degli spazi che l'uomo dedica alla natura. Un libro d'arte, ma non solo. Ristampato nel 2016. 

Solitudine Bianca di Reinhold Messner (Priuli & Vernucca)

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Alcune settimane fa i giornali riportavano la triste notizia della morte di due alpinisti nel tentativo di scalare il Nanga Parbat, la "Montagna Nuda" in sanscrito, una delle vette più alte della terra e la più pericolosa. Risulta tra le 14 cime che superano gli ottomila metri di altezza e sono localizzate tutte tra Nepal, Pakistan e Cina. Condizioni difficili anche solo per tentare di sopravvivere. Il primo a fare l'impresa in solitaria è stato Reinhold Messner nel 1978: aveva un conto aperto col Nanga Parbat. Alcuni anni prima aveva provato a raggiungere la vetta con suo fratello Ghunter, deceduto per colpa di un'improvvisa valanga. Hanno fatto seguito le solite polemiche, mandate via dal ritrovamento del corpo. Di questa storia si parla in questa testimonianza: non è finzione ma realtà.