Julius Evola e il Buddhismo: Recensione del libro di Sandro Consolato
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Nel panorama degli studi evoliani, il libro di Sandro Consolato "Julius Evola e il Buddhismo" si distingue per l'approccio rigoroso e analitico con cui affronta un tema complesso e spesso oggetto di fraintendimenti.
Il libro:
L'opera di Consolato si propone di ricostruire il rapporto di Evola con il Buddhismo, dalle prime influenze giovanili fino all'elaborazione di una visione originale e autonoma. L'autore analizza i testi evoliani, evidenziando le convergenze e le divergenze con la tradizione buddhista, e contestualizzando il pensiero di Evola nel suo tempo.
I punti salienti:
- Le prime influenze: Consolato illustra come l'interesse di Evola per il Buddhismo si sia manifestato fin dagli anni giovanili, attraverso la lettura di testi come il "Dhammapada" e la "Bhagavad Gita".
- La critica al Buddhismo occidentale: Evola critica l'interpretazione occidentale del Buddhismo, che a suo avviso ne aveva snaturato la natura aristocratica e guerriera.
- Il Buddhismo come "tradizione diversa": Evola non considera il Buddhismo come una religione, ma come una "tradizione diversa" con cui il pensiero occidentale può dialogare per arricchirsi.
- La "via eroica" e il Buddhismo: Consolato analizza il rapporto tra la "via eroica" propugnata da Evola e il Buddhismo, evidenziando le affinità e le differenze.
Conclusione:
"Julius Evola e il Buddhismo" è un libro fondamentale per comprendere il pensiero di uno dei più controversi intellettuali del Novecento. L'opera di Consolato offre una lettura rigorosa e puntuale, evitando le semplificazioni e le strumentalizzazioni che spesso hanno caratterizzato il dibattito su Evola e il Buddhismo.
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Spero che questo post sia interessante e informativo!
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