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Slow Fashion fai da te di Emmanuelle Vibert (Terre di Mezzo)

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Un libro....molte idee "Slow Fashion fai da te" di Emanuelle Vibert è assai più di un semplice libro. Non soltanto spiega passo passo gli sviluppi necessari per confezionare in maniera molto semplice e veloce tanti capi d'abbigliamento colorati e stravaganti (da top ad abiti, da poncho a maglioni, fino a borse e tuniche), ma anche i passi base per cominciare a sperimentare l'hobby del cucito. Ma nelle pagine di questo libro c'è dell'altro: l'autrice spiega ciò che l'ha spinta sulla via del fai da te, ponendo l'accento soprattutto sull'impatto che la moda può avere sull'ambiente e su come, spesso, possa allontanarsi dal pensiero etico. Non è solo il look corretto ma anche la conoscenza di quanto la scelta giusta, in ambito frivolo come la moda, possa fare la differenza.

La farmacia del bosco di Markus Strauss (Edizioni il Punto d'Incontro)

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Gradevole questo testo di Markus Strauss, nuovo autore tedesco. Lui va nei boschi e ci trasferisce informazioni, come in questo libro, dove ci vuole comunicare che nel bosco c'è molta vita. Ma questo lo si sapeva già! Ci illustra anche quali sono le piante che possiamo raccogliere e mangiare, quali i rimedi erboristici e curativi fanno bene all'organismo, tra cui gli incensi e le resine da mettere in casa. Bisogna avere un occhio particolare per essere liberi nel bosco. Se lo sappiamo fare e capire cosa succede intorno a noi è tutto di guadagnato. Il bosco, un tempo, era la farmacia. 

Il dilemma dell'onnivoro di Michael Pollan (Adelphi)

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Pollan si identifica food writer, come tanti, ma di un altro genere. Un giornalista americano che "esamina molto bene le varie dispute che regnano intorno al cibo", afferma Franco Berrino. Questo è un libro che ha avuto successo in tutto il mondo. La prima edizione italiana nasce nel 2006, tante volte ristampata. Il dilemma dell'onnivoro è un considerevole saggio che infrange la cortina di silenzio per quanto riguarda la produzione del cibo. Ormai sono un classico i petti di pollo "biologici" e milioni di bovini nutriti a mais e antibiotici che vivono la loro breve vita in larghe pozze di liquame. Noi li mangiamo? Un libro tutto da leggere, non va per il sottile, arriva dritto al punto. Molti fanno finta di non averlo letto perchè continuano ad avere cattive abitudini alimentari.